martedì 9 giugno 2015

Una cacio & pepe.

In questi giorni ho decisamente poco tempo per dedicarmi al blog. Le lezioni del Master stanno per terminare, ci sono gli elaborati da consegnare e io devo ancora capire di che stage dovrò morire. Il problema principale è che sono un'eterna indecisa e forse troppo curiosa, ho la capacità di farmi prendere bene da qualsiasi cosa e questo mi porta ad avere spesso una gran confusione in testa. Ti prego Atena aiutami tu!

Detto questo e prima di correre in Sala Borsa dal mio amico David, voglio lasciarvi la ricetta di un piatto che amo molto e che di solito lascio preparare al mio barbuto del cuore. Semplice ma non del tutto perchè il buon risultato dipende dalla qualità del pecorino e dalla vostra bravura di renderlo cremoso e mantecare bene la pasta.

Oggi: CACIO E PEPE.

Piatto appartenente alla cultura gastronomica romana è composto da tre ingredienti: tonnarelli, pecorino romano e pepe, tanto pepe. C'è chi aggiunge panna, chi olio, e io... preferisco affidarmi alla bravura e alla romanità di uno chef che di santo ha anche il nome Arcangelo Dandini (se cercate nel web non sarà difficile trovare un suo tutorial). 

Bene, il tempo stringe e io devo quasi andare!

Ingredienti per 4 persone:

400 gr di pasta (a Roma usano tonnarelli o rigatoni, noi in questo caso abbiamo usato i mezzi rigatoni del Pastificio Cavalier Cocco)
150 gr di pecorino romano 
Acqua di cottura q.b.
Pepe nero q.b.

Mettete a bollire abbondante acqua salata e quando è il momento buttate la pasta. Nel frattempo in una ciotola capiente versate il pecorino grattugiato e una macinata di pepe, non troppo, mi raccomando.
Versate poco a poco sul formaggio un mestolo di acqua di cottura e amalgamate bene con un cucchiaio. Dovrete ottenere una crema soffice, aggiungete altro pepe e mescolare bene.
Quando la pasta sarà "al chiodo", un momento prima di "al dente", scolatela bene e buttatela nella ciotola. Amalgamate con cura e servite la vostra cacio e pepe nei piatti.






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