domenica 8 giugno 2014

Alla fine arriva Melon

Quali erano le parole di una canzone dei Timorìa che ascoltavo circa 15 anni fa?
Ah, si: "ci sono giorni in cui mi sveglio spento e tutto sommato provo a starci dentro. Nella mia stanza aspetto il mio momento, sono qui, aspetterò"...
Proprio così, capita troppo spesso ormai che tanti ragazzi come me, svegliandosi al mattino, si sentano più spenti di quando si sono messi a letto, tentando invano di prender sonno.
Siamo una generazione senza tempo, viviamo il presente, guardiamo il passanto dei nostri genitori, miriamo ad un futuro che adesso come adesso non c'è. Quando verrà il nostro momento?

Quali colpe abbiamo?

A dire il vero io penso di non avere troppe colpe, si, sicuramente avrò compiuto degli errori, sarò stata troppo avventata in alcune scelte, ma per il resto?
Mi sembra di aver fatto il mio dovere, ho studiato, mi sono laureata, ho cambiato strada, mi sono svegliata per un anno alle 4:00 del mattino per riportare a casa la pagnotta, ho avuto il coraggio di prendere le mie cose e buttarmi a capofitto in un'altra avventura, continuo a leggere e studiare cose che mi interessano, ma in mano cosa resta? Dentro di me cosa resta? Perchè allora ci sono giorni in cui mi sveglio spenta?

Quante volte ci siamo sentiti dire che ognuno di noi deve trovare la propria strada, che ognuno di noi deve sentirsi libero di fare ciò che vuole? Tante, troppe...
Come si fa a seguire la propria strada se il momento storico non ce lo permette, ci costringe ad accettare situazioni e lavori che probabilmente non vorremmo mai, ci costringe ad accettare sfruttamenti illegali, senza aver diritto di replica?
Tutto questo questo ci sta annientando, ci rende infelici, depressi, insoddisfatti. C'è rabbia in noi, rabbia e inquietudine che vomitiamo su chi ci è vicino, su chi ha scelto di amarci e alla fine restiamo soli, senza essere nemmeno padroni di noi stessi.

"Io aspetterò", ripete più volte il testo della canzone.
Bene, io ho 29 anni, so quali sarebbero le cose che mi potrebbero rendere felice nella vita e sicuramente non è quello che sto facendo adesso. Mi accontenterei di ben poco e la cosa a cui aspirerei maggiormente sarebbe la serenità. Sarebbe liberarmi da questo peso che mi opprime ultimamente, sarebbe non avere più ansie gratuite, sarebbe tornare ad amare,sarebbe non sentirmi più costretta ad accettare e soprattutto non dover più aspettare.
Io non voglio più aspettare.

Non credo di essere nata per stare troppe ore dietro una scrivania o davanti ad un pc, non credo di essere nata per accollarmi pesi e ansie altrui e credo di non essere fatta per seguire schemi imposti, ma credo di essere una persona che almeno una cosa di buono potrebbe arrivare a farla e voglio farla.

Mi accontenterei di un mio piccolo spazio, del sole, della natura, di una pentola e un fornelletto a gas. Mi sentirei libera.

Chi mi aiuta?

Scusate lo sfogo, oggi è proprio uno di quei giorni...
Solo una cosa è riuscita a farmi tornare un po' il sorriso, sapete cosa? Un dolcissimo MELONE.

Stamani di buon'ora sono uscita con Roberto che da lì a poco sarebbe andato a lavorare, l'aria era già bollente. Lo accompagno a fare colazione in un bar, latte ghiacciato e cornetto. Ottimo. Saluto Rob e mi dirigo verso casa, mi fermo a comprare delle cose, un melone mi sorride, è mio.
Torno a casa, lo abbandono in frigo e finisco di leggere l'ultimo libro di Roberta Schira (ne parleremo), dimentico il melone, dimentico il pranzo.

Sola soletta, verso le 15:00 spinta dai morsi della fame penso al melone,  alla rucola, al sale grosso.
Ho voglia di qualcosa di fresco, penso di nuovo al melone.


ALLA FINE ARRIVA MELON!

Ingredienti:
Melone, qualche fetta
Rucola
Petto di pollo
Sale rosso
Pepe
Olio EVO

Lavare e pulire bene la rucola, asciugarla e tagliarla grossolanamente. Pulire, tagliare a cubotti qualche fetta di melone e cuocere su una piastra il petto di pollo.
Quando la carne si sarà raffreddata, tagliarla a striscioline e unirla in un piatto da portata ai restanti ingredienti.
Aggiungere un goccino d'olio EVO, una macinata di pepe e sale rosso.

Semplice e gustosa, chi ha detto che il melone si sposa solo col prosciutto?
I granellini di sale rosso con la dolcezza del melone sono un binomio divino.

Ah... a completare il piatto ho aggiunto una cucchiaiata di sesamo tostato! ;)

Gnam!



Nessun commento:

Posta un commento

Ciao, dimmi cosa ne pensi!